IL “fornaio economista” Antonio Cera nominato ambasciatore della Dieta mediterranea
La Dieta mediterranea ha un nuovo ambasciatore. Lunedì 23 luglio, a margine dell’evento “Campi del Cilento – Mietitura 2018”, in collaborazione con i Molini Pizzuti, il sindaco di Pollica Stefano Pisani e il direttore del Museo Valerio Calabrese hanno nominato il “fornaio economista” Antonio Cera ambasciatore della Dieta mediterranea nel mondo.
Antonio Cera è il titolare del Forno Sammarco di San Marco in Lamis (Foggia). Nato in una famiglia di allevatori, coltivatori, agricoltori e fornai, dopo la laurea in Economia alla Bocconi di Milano ha scelto di diventare fornaio per tornare nella sua terra e dare il proprio contributo. «L’università mi ha insegnato l’elusione della concorrenza, così in un mondo di pizzaioli, chef e pasticceri ho scelto un mestiere che non sceglie più nessuno», ha spiegato.
Cera ha fondato Grani Futuri, movimento di pensiero e culturale che vuole creare una rete di sinergia e confronto, condivisione e crescita intorno alla tradizione del pane, quello “buono da mangiare e buono per la salute”. Dal movimento è nato il “Manifesto Futurista del pane”, ed è in cantiere anche un disciplinare del pane. «Il pane racconta i popoli come nessun altro prodotto», ha dichiarato il fornaio pugliese, che ha lanciato una sfida: contribuire a far sì che da qui a tre anni almeno il 50% dei ristoranti italiani abbia nel menù un piatto di pane.
Il grano, che con l’olio e il vino è pilastro fondante della Dieta mediterranea, è il fil rouge che congiunge Grani Futuri e Antonio Cera con Pollica e il Museo. Il fornaio ne ha voluto sottolineare l’unità di intenti: «Grani Futuri deve andare nel mondo e Pollica ne può essere una parte». La nomina ad ambasciatore della Dieta mediterranea, ottenuta per la sua capacità di valorizzare il prodotto secondo i principi della Dieta mediterranea, potrebbe quindi essere l’inizio di una preziosa collaborazione, all’insegna della valorizzazione della tradizione del pane e dei grani antichi.