Chiusa la nona edizione del Festival!
La nona edizione del Festival della Dieta Mediterranea si è conclusa con grande successo a Pioppi, frazione del comune di Pollica, nel cuore del Cilento. Questo evento annuale, tenutosi dal 27 luglio all’8 settembre 2024, ha offerto ai partecipanti una straordinaria occasione di immergersi nella cultura mediterranea, promuovendo uno stile di vita basato su principi di sostenibilità, salute e tutela del territorio.
Anche quest’anno, “teatro” della manifestazione è stato il Palazzo Vinciprova, con il suo giardino e i suoi spazi antistanti al mare, sede del Museo Vivente della Dieta Mediterranea, gestito dal 2012 da Legambiente e diretto da Valerio Calabrese.
Il titolo scelto per quest’edizione ha unito le due parole inglesi “Soil” e “Soul“, per evidenziare l’inscindibile legame tra il Suolo e l’Anima, tra Uomo e Natura e per sottolineare come i nostri comportamenti quotidiani influenzano l’ecosistema e la nostra vita.
Tantissimi gli eventi che si sono succeduti dal 27 luglio all’8 settembre, tra cultura, enogastronomia e musica, davanti ad un mare che, anche quest’anno, è stato riconosciuto come il più bello d’Italia, ricevendo le cinque vele ad opera di Legambiente e Touring Club.
Apertura col botto, grazie alla presenza di Gabriel Zuchtriegel, Direttore del Parco Archeologico di Pompei, che già a Paestum ha dato prova di grande competenza e che, in quest’occasione, ha mostrato di essere “uomo di cultura” a tutto tondo, con uno spettacolo teatral-musicale sulle origini del Cristianesimo nel mondo antico.
Il festival è proseguito con l’ottava edizione del “Premio Vigna Bio”, il concorso dedicato ai vini bio della Campania, presieduto da Francesco Continisio della Scuola Europea Sommelier, che si è caratterizzato per due importanti momenti: la valutazione alla cieca dei migliori vini delle diverse categorie e le due serate “Il Mare color del Vino” dove, tra masterclass e banchi d’assaggio, i partecipanti hanno potuto degustare tutti i vini in concorso.
Tanti i momenti culturali del festival che ha visto la presenza di ospiti importanti giunti fin qui: gli scrittori Alex Giordano, Mario Varrella, Valeria Saggese, Paolo Apolito, Ruggero Cappuccio, Paolo Pileri e Michele Sellitto, artisti del calibro di Marco Zurzolo, Maurizio Mastrini, Angelo Loia con il Progetto Oiza e gruppi musicali come il Mefiti Quartet e il Trio Akorde, che hanno incantato i più “temerari” della Bellezza, con i concerti all’alba tenutisi in spiaggia alle sei del mattino.
Non poteva mancare un approfondimento del mondo della medicina condotto dal dott. Carmine Coppola, Direttore di Medicina Interna, Epatologia ed Ecografia Interventistica dell’Ospedale di Gragnano, che – coadiuvato da eminenti studiosi e colleghi – ha presentato gli studi che confermano come la Dieta Mediterranea rappresenti una valida alleata nella lotta alla steatosi epatica.
Infine, ha chiuso la nona edizione del Festival della Dieta Mediterranea, il momento tanto atteso e giunto, ormai, alla sua cinquantatreesima edizione: la Sagra del Pesce di Pioppi, che affonda le sue radici nel 1969, quando a margine di un convegno organizzato da Ancel Keys, giunsero a Pioppi medici e cardiologi per approfondire i dati relativi agli studi effettuati sulla popolazione autoctona. Essi evidenziavano come in presenza di uno stile di vita mediterraneo vi fosse un’incidenza delle malattie cardiovascolari di gran lunga inferiore rispetto agli abitanti di altri luoghi.
Fu proprio in quell’occasione che i pescatori, per omaggiare i medici giunti a Pioppi, improvvisarono un pranzo a base di alici fritte appena pescate. Da quel momento, ogni anno, a due passi dal mare cristallino che si può ammirare dal Palazzo Vinciprova, sede di quel convegno, si ripete questa tradizione che ha fatto sì che tale sagra, nata come omaggio al pesce azzurro e ai pescatori di Pioppi, diventasse, oggi, la più antica del Cilento.
Un aspetto rilevante del Festival 2024 è stata la partnership con Biorepack, il consorzio nazionale impegnato nel riciclo degli imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile. Questa collaborazione ha rappresentato un passo significativo verso un approccio ancora più integrato alla sostenibilità ambientale, contribuendo a promuovere l’importanza della corretta gestione dei rifiuti e della riduzione dell’impatto ecologico. L’ingresso di Biorepack tra i partner ufficiali del festival ha conferito un valore aggiunto all’intero evento, creando un forte legame tra l’enogastronomia e le pratiche sostenibili. Il festival ha così offerto un esempio concreto di come la tutela del territorio possa estendersi anche alla sfera della gestione dei materiali e dei rifiuti, in un’ottica di circolarità che coinvolge tutti gli aspetti della vita quotidiana.
Soil&Soul, perché il “suolo è vivo” e la dieta mediterranea si pone come baluardo per affermare e difendere questa incontrovertibile verità!