La Dieta Mediterranea va a Parigi
Un evento dedicato alle eccellenze del territorio campano all’ombra della Tour Eiffel. È la “Giornata internazionale della Dieta Mediterranea e dei Beni Campani Patrimonio Unesco”, fissata per martedì 31 maggio presso la sede Unesco di Parigi e organizzata dalla Regione Campania. L’intento è quello di far conoscere agli altri Paesi i Siti della Regione Patrimonio Universale, abbinati per l’occasione alle materie prime della dieta mediterranea, che proprio in questi territori fu teorizzata dallo scienziato statunitense Ancel Keys e trova espressione in molteplici tipicità di eccellenza.
La giornata si inserisce nel quadro dell’Assemblea Generale degli Stati aderenti alla Convenzione per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale, e rientra nella strategia portata avanti dall’amministrazione regionale guidata da Vincenzo De Luca in difesa e a sostegno delle produzioni locali e in contrasto al fenomeno delle contraffazioni alimentari. L’idea é quella di promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori proprio attraverso la dieta mediterranea, riconosciuta nel 2010 patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. Essa, infatti, può fungere da attrattore turistico e da integratore funzionale tra i settori economici strategici per la competitività delle Regioni del Mediterraneo, nonché da incubatore di nuova imprenditorialità.
A questi temi sarà dedicata una tavola rotonda tra accademici, studiosi, giornalisti e rappresentanti istituzionali dei Paesi che ospitano le Comunità emblematiche della Dieta Mediterranea, ovvero Portogallo, Grecia, Spagna, Croazia, Cipro e Marocco. Per la Regione Campania parteciperanno Amedeo Lepore, assessore alle Attività Produttive; Francesco Caruso, consigliere del presidente per le attività internazionali e beni Unesco; Franco Alfieri, consigliere del presidente per l’Agricoltura; Antonio Limone, commissario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno; Pasquale Giuditta, Responsabile dell’Unesco per il Ministero delle Politiche Agricole; e Marino Niola, antropologo culturale.
Dopo il confronto, ci sarà spazio per un’edizione speciale del Convivio Mediterraneo, una rappresentazione multisensoriale e multidisciplinare dal titolo “I valori della Dieta Mediterranea e le esperienze della Campania”. Nel corso dell’evento, lo chef Alfonso Iaccarino, affiancato da giovani cuochi, realizzerà un assaggio condiviso e narrato, facendo sperimentare ai presenti non solo i sapori della dieta mediterranea, ma anche le sue suggestioni, dalla ritualità dei preparativi al simbolismo e alla creatività dei prodotti. La giornata dedicata alla dieta mediterranea e ai beni campani patrimonio Unesco si concluderà con il passaggio di consegne al Portogallo del coordinamento della Rete delle Comunità emblematiche dei Paesi della Dieta Mediterranea, finora assicurato per l’Italia dalla città di Pollica.
Dopo la partecipazione all’Expo 2015 di Milano e l’evento all’Unesco di Parigi, a novembre la Regione Campania giocherà in casa. Ospiterà infatti a Napoli, presso la Mostra d’Oltremare, un momento di sintesi e di confronto internazionale sui temi legati alla dieta mediterranea.