Il Museo diventa capofila della rete della Dieta mediterranea
Sarà il Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi a coordinare la Rete internazionale dei musei dedicati allo stile di vita teorizzato da Ancel Keys. È stato stabilito durante il Meeting internazionale delle comunità emblematiche della Dieta mediterranea riconosciute dall’Unesco, svoltosi a Tavira, in Portogallo.
Al momento, oltre all’Italia, dove il padre della Dieta mediterranea visse e studiò per oltre quarant’anni, gli altri paesi che hanno attivato musei e luoghi di promozione e didattica su questo tema sono: Portogallo, Marocco e Croazia. A fare da coordinatore sarà Valerio Calabrese, direttore del Museo di Pioppi (oggi gestito da Legambiente), il quale – entusiasta del prestigioso incarico – ha commentato così: “Attivare una rete internazionale che dia forza e valore ai progetti che si sviluppano sui territori e nelle comunità sarà il principale compito che intendiamo darci. Proveremo a dare impulso alla nascita di nuovi luoghi di racconto, promozione e divulgazione della Dieta, partendo dai Paesi che ne sono ancora sprovvisti come Cipro, la Grecia e la Spagna e a irrobustire quelli esistenti sviluppando progetti di rete”.
A rappresentare l’Italia, in Portogallo, c’era il sindaco di Pollica, Stefano Pisani, che ha accolto così la notizia: “È un grande risultato, che ci impegna per i prossimi anni a svolgere un ruolo di guida tra le comunità emblematiche del Mediterraneo su alcuni degli aspetti più interessanti su cui ci richiede di lavorare l’Unesco: la promozione e la trasmissione dei valori e dei principi della Dieta mediterranea”.
Il riconoscimento di capofila della rete dei Musei della Dieta mediterranea, arrivato anche grazie al lavoro diplomatico del Comune di Pollica e in particolare proprio del sindaco Stefano Pisani, consolida il ruolo di Pioppi quale patria per eccellenza della Dieta mediterranea e incentiva a proseguire l’impegno nella programmazione di attività dedicate allo stile mediterraneo.